martedì 6 dicembre 2011

Italia rischia la multa dell'Unione Europea per "eccesso di cioccolata"

BRUXELLES - La Commissione europea ha inviato all'Italia una lettera di messa in mora per continuare a utilizzare la denominazione 'cioccolato puro' sulle etichette, in violazione del diritto europeo.
Lo hanno reso noto all'ANSA fonti qualificate vicino al dossier, ricordando che, in caso di inadempienza alle richieste della Commissione europea, il passo successivo e' il ricorso alla Corte di giustizia Ue insieme a sanzioni pecuniare. 
Al centro del contendere c'e' la normativa italiana che, contrariamente a quanto deciso dall'Ue, ha previsto che i prodotti di cioccolato che non contengono grassi vegetali diversi dal burro di cacao, possono riportare la dicitura ''cioccolato puro'' e, in caso di violazione, prevede ammende tra 3.000 e 8.000 euro.
La direttiva europea sul cioccolato invece, autorizza l'aggiunta di grassi vegetali specifici diversi dal burro di cacao fino ad un massimo del 5% del prodotto finito. L'etichetta di quei prodotti deve contenere in grassetto la dicitura: ''contiene altri grassi vegetali oltre al burro di cacao''. Per i giudici europei quindi, ''la normativa italiana puo' indurre in errore il consumatore e ledere il suo diritto ad un'informazione corretta, imparziale ed obiettiva''.
Le autorita' italiane non sono state con le mani in mano in quanto, dalla sentenza della Corte Ue, hanno a piu' riprese informato Bruxelles sulle procedure legislative avviate per abrogare le disposizione condannate dai giudici euorpei. Ad oggi pero', Bruxelles constata che la sentenza non e' stata ancora eseguita. Da qui la decisione di aprire una seconda procedura di infrazione sul cioccolato.

Fonte ANSA

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