giovedì 20 ottobre 2011

Volare come in "Ritorno al futuro" ora si puo'




MILANO - Volare come faceva Marty McFly (ovvero, Michael J. Fox) nel film «Ritorno al futuro»? Ora è possibile.

I ricercatori dell'Università Paris-Diderot lo hanno realizzato per la ventesima edizione della Festa della Scienza a Mulhouse.
La tavola è gravitazionale,il Magsurf, così lo hanno chiamato, ha al suo interno un magnete che lo fa sollevare e volare grazie al principio della superconduttività, «un fenomeno fisico.

Non si tratta di magia, ma di fisica.



venerdì 14 ottobre 2011

Video a luci rosse di Belen Rodriguez fa il giro della rete

Ormai ovunque, il video a luci rosse di Belen Rodriguez, gira sulla rete a tutta velocità, aiutato dalla generazione condivisione.


Il video viene costantemente rimosso dai server dei siti più importanti di streaming per i forti contenuti hard e puntualmente ricaricato.
Alcuni suppongono sia un fake altri sono pronti a garantirne la veridicità, comunque sia per Belen il colpo è forte (in tutti i sensi) probabilmente perderà di credibilità. 
Un po' meno contento sarà Fabrizio Corona, chissà con chi se la prenderà questa volta.
Ma il video hard di Belen sta diventando molto di più di un "semplice" video porno. Il web è letteralmente impazzito, non solo per guardare quelle immagini ma anche per commenti, battute, spunti comici. C'è ad esempio chi si sofferma sul terzo protagonista del video, il gatto di Belen che appare sullo sfondo.



mercoledì 12 ottobre 2011

Imprevisto strip tease di una donna 60enne su un autobus


Russia - Una 60enne di Vladivostok, colta da improvviso raptus si è spogliata sul bus e si è messa a ballare, il tutto di fronte a decine di passeggeri stupiti.
La donna durante il tragitto, improvvisamente si toglieva la tuta e rimaneva nuda sul bus.
Il conducente ed i passeggeri l’hanno invitata a rivestirsi, ma lei neanche li ascoltava, rimanendo in quello stato fino all’arrivo della polizia.
Dopo un’ora la polizia ed i paramedici sono infine riusciti a convincere la donna a farsi ricoverare, ed è stata allora portata in un ospedale locale per un controllo sanitario.
“Un minuto era in tuta e il successivo era nuda e poi ha ballato tra i passeggeri del bus senza vestiti”, ha raccontato un testimone oculare.
* Fonte express-news




martedì 11 ottobre 2011

Una lite a colpi di batterie del cellulare per un “like” su Facebook

Benito Apolinar, un cittadino del Texas, è stato arrestato per aver colpito la moglie con la batteria del proprio cellulare a seguito di una lite scoppiata per un mancato “like” su Facebook. L’uomo ha aggiornato il profilo con un messaggio sull’anniversario di morte della madre e la consorte non l’avrebbe gradito sul social network.
La coppia ha dei figli ed è sposata da quindici anni, tuttavia Dolores Apolinar sostiene di essersi recentemente separata dal marito. La questione del “like” su Facebook, quindi, può essere interpretata come un pretesto per un’aggressione premeditata: i problemi dei coniugi probabilmente non sono stati provocati dal social network.
Non serve uno specialista on demand per capire che le difficoltà di rapporto tra mariti, mogli e suocere non siano dovuti alla popolarità di Facebook. La scena riportata alla stampa è piuttosto pittoresca e il coinvolgimento del “like” offre un tocco di colore in più: considerare responsabile il social network, però, è fuori luogo.







Entra in un bordello e scopre che tra le prostitute c’è sua moglie

Un uomo polacco aveva deciso di fare uso dei servizi di un bordello del luogo, per evadere dal tran-tran della vita coniugale. Ma una volta entrato ha avuto una clamorosa sorpresa: tra le “operatrici”, infatti l’uomo ha incontrato sua moglie.

La donna, una bella signora anche lei polacca, aveva detto al marito che aveva trovato un lavoretto per arrotondare come commessa in un negozio in un paesino vicino.

Marito e moglie, dopo 14 anni di matrimonio, hanno ora deciso di divorziare.




lunedì 10 ottobre 2011

Se Steve fosse nato in provincia di Napoli

Steve Jobs è cresciuto a Mountain View, nella contea di Santa Clara, in California. Qui, con il suo amico Steve Wozniak, fonda la Apple Computer, il primo aprile del 1976. Per finanziarsi, Jobs vende il suo pulmino Volkswagen, e Wozniak la propria calcolatrice. La prima sede della nuova società fu il garage dei genitori: qui lavorarono al loro primo computer, l’Apple I. Ne vendono qualcuno, sulla carta, solo sulla base dell’idea, ai membri dell’Homebrew Computer Club. Con l’impegno d’acquisto, ottengono credito dai fornitori e assemblano i computer, che consegnano in tempo. Successivamente portano l’idea ad un industriale, Mike Markkula, che versa, senza garanzie, nelle casse della società la somma di 250.000 dollari, ottenendo in cambio un terzo di Apple. Con quei soldi Jobs e Wozniak lanciano il prodotto. Le vendite toccano il milione di dollari. Quattro anni dopo, la Apple si quota in Borsa.

Mettiamo che Steve Jobs sia nato in provincia di Napoli. Si chiama Stefano Lavori. Non va all’università, è uno smanettone. Ha un amico che si chiama Stefano Vozzini. Sono due appassionati di tecnologia, qualcuno li chiama ricchioni perchè stanno sempre insieme. I due hanno una idea. Un computer innovativo. Ma non hanno i soldi per comprare i pezzi e assemblarlo. Si mettono nel garage e pensano a come fare. Stefano Lavori dice: proviamo a venderli senza averli ancora prodotti. Con quegli ordini compriamo i pezzi.

Mettono un annuncio, attaccano i volantini, cercano acquirenti. Nessuno si fa vivo. Bussano alle imprese: “volete sperimentare un nuovo computer?”. Qualcuno è interessato: “portamelo, ti pago a novanta giorni”. “Veramente non ce l’abbiamo ancora, avremmo bisogno di un vostro ordine scritto”. Gli fanno un ordine su carta non intestata. Non si può mai sapere. Con quell’ordine, i due vanno a comprare i pezzi, voglio darli come garanzia per avere credito. I negozianti li buttano fuori. “Senza soldi non si cantano messe”. Che fare? Vendiamoci il motorino. Con quei soldi riescono ad assemblare il primo computer, fanno una sola consegna, guadagnano qualcosa. Ne fanno un altro. La cosa sembra andare.

Ma per decollare ci vuole un capitale maggiore. “Chiediamo un prestito”. Vanno in banca. “Mandatemi i vostri genitori, non facciamo credito a chi non ha niente”, gli dice il direttore della filiale. I due tornano nel garage. Come fare? Mentre ci pensano bussano alla porta. Sono i vigili urbani. “Ci hanno detto che qui state facendo un’attività commerciale. Possiamo vedere i documenti?”. “Che documenti? Stiamo solo sperimentando”. “Ci risulta che avete venduto dei computer”.

I vigili sono stati chiamati da un negozio che sta di fronte. I ragazzi non hanno documenti, il garage non è a norma, non c’è impianto elettrico salvavita, non ci sono bagni, l’attività non ha partita Iva. Il verbale è salato. Ma se tirano fuori qualche soldo di mazzetta, si appara tutto. Gli danno il primo guadagno e apparano.

Ma il giorno dopo arriva la Finanza. Devono apparare pure la Finanza. E poi l’ispettorato del Lavoro. E l’ufficio Igiene. Il gruzzolo iniziale è volato via. Se ne sono andati i primi guadagni. Intanto l’idea sta lì. I primi acquirenti chiamano entusiasti, il computer va alla grande. Bisogna farne altri, a qualunque costo. Ma dove prendere i soldi?

Ci sono i fondi europei, gli incentivi all’autoimpresa. C’è un commercialista a Napoli che sa fare benissimo queste pratiche. “State a posto, avete una idea bellissima. Sicuro possiamo avere un finanziamento a fondo perduto almeno di 100mila euro”. I due ragazzi pensano che è fatta. “Ma i soldi vi arrivano a rendicontazione, dovete prima sostenere le spese. Attrezzate il laboratorio, partire con le attività, e poi avrete i rimborsi. E comunque solo per fare la domanda dobbiamo aprire la partita Iva, registrare lo statuto dal notaio, aprire le posizioni previdenziali, aprire una pratica dal fiscalista, i libri contabili da vidimare, un conto corrente bancario, che a voi non aprono, lo dovete intestare a un vostro genitore. Mettetelo in società con voi. Poi qualcosa per la pratica, il mio onorario. E poi ci vuole qualcosa di soldi per oliare il meccanismo alla regione. C’è un amico a cui dobbiamo fare un regalo sennò il finanziamento ve lo scordate”. “Ma noi questi soldi non ce li abbiamo”. “Nemmeno qualcosa per la pratica? E dove vi avviate?”.

I due ragazzi decidono di chiedere aiuto ai genitori. Vendono l’altro motorino, una collezione di fumetti. Mettono insieme qualcosa. Fanno i documenti, hanno partita iva, posizione Inps, libri contabili, conto corrente bancario. Sono una società. Hanno costi fissi. Il commercialista da pagare. La sede sociale è nel garage, non è a norma, se arrivano di nuovo i vigili, o la finanza, o l’Inps, o l’ispettorato del lavoro, o l’ufficio tecnico del Comune, o i vigili sanitari, sono altri soldi. Evitano di mettere l’insegna fuori della porta per non dare nell’occhio. All’interno del garage lavorano duro: assemblano i computer con pezzi di fortuna, un po’ comprati usati un po’ a credito. Fanno dieci computer nuovi, riescono a venderli. La cosa sembra poter andare.

Ma un giorno bussano al garage. E’ la camorra. Sappiamo che state guadagnando, dovete fare un regalo ai ragazzi che stanno in galera. “Come sarebbe?”. “Pagate, è meglio per voi”.

Se pagano, finiscono i soldi e chiudono. Se non pagano, gli fanno saltare in aria il garage. Se vanno alla polizia e li denunciano, se ne devono solo andare perchè hanno finito di campare. Se non li denunciano e scoprono la cosa, vanno in galera pure loro.

Pagano. Ma non hanno più i soldi per continuare le attività. Il finanziamento dalla Regione non arriva, i libri contabili costano, bisogna versare l’Iva, pagare le tasse su quello che hanno venduto, il commercialista preme, i pezzi sono finiti, assemblare computer in questo modo diventa impossibile, il padre di Stefano Lavori lo prende da parte e gli dice “guagliò, libera questo garage, ci fittiamo i posti auto, che è meglio”.

I due ragazzi si guardano e decidono di chiudere il loro sogno nel cassetto. Diventano garagisti.

La Apple in provincia di Napoli non sarebbe nata, perchè saremo pure affamati e folli, ma se nasci nel posto sbagliato rimani con la fame e la pazzia, e niente più.


http://antoniomenna.wordpress.com/2011/10/08/se-steve-fosse-in-provincia-di-napoli/


mercoledì 5 ottobre 2011

Vinci Sony Vaio, Partecipare è gratis per tutti gli amici facebook!

IoGiocoEVinco - Sony Vaio V2


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Gioca a Il Barman - the Right Mix. Non te ne pentirai




 

 

Il Barman - the Right Mix

A mio parere uno dei più bei giochi per cazzeggiare invece di studiare. Da provare assolutamente.

Sarete in grado di creare il miglior cocktail??? Scopritelo subito

 

 


Credete di saper fare il miglior Cosmopolitan al mondo? Allora mettetevi alla prova con questo divertente gioco da bar, cercando di realizzare un Cosmopolitan perfetto.Il punteggio finale che verrà assegnato al vostro drink varierà in base ai dosaggi delle varie bevande, alla quantità di ghiaccio o di limone, ecc... è questo che alla fine farà la differenza!Un punteggio molto alto si aggira intorno ai 9.000 punti, ma i professionisti del settore sono riusciti a realizzarne anche 10.000! E voi sapreste superarli?Per giocare clikkate sulla bevanda che volete utilizzare, e tenete premuto il click sul tasto 'pour' per versarla (rilasciatelo quando riterrete che la quantità versata sia quella giusta), e procedete nello stesso modo per le varie bevande, ghiaccio, e limone. Clikate su 'shake' (sempre tenendolo premuto) per shekerare, e infine su 'serve' per servire il cocktail... Miguel lo assaggerà, e vi darà il suo responso.


Giochi by Flashgames.it


martedì 4 ottobre 2011

Caserta, mangia babà e va in bici positiva all'alcol, le ritirano la patente

 Le città vengono invase da pazzi a bordo di auto che sfrecciano a tutta velocità, di persone fuori controllo che bevono o fanno uso di droghe e nel frattempo cosa fanno i vigili di Caserta? Decidono di multare una signora astemia che si era messa alla guida della sua bicicletta dopo aver mangiato dei babà.


Sottoposta ad alcoltest, la signora è risultata positiva, con un valore di pochissimo superiore al limite massimo consentito: 0,9 anzichè 0,5.

Successivamente la giovane donna, alle forze di polizia che l'avevano fermata, ha spiegato di non aver preso alcuna bevanda alcolica perchè è astemia. 

Ha spiegato poi di avere mangiato alcuni babà (notoriamente bagnati con il rhum o limoncello) presi precedentemente durante la festa per il battesimo del nipotino. La polizia giudiziaria in base alle nuove norme del Codice della strada, che consentono di ritirare la patente di guida anche a un conducente di una bicicletta (in quanto anche questo tipo di mezzo è equiparato per legge ad auto e moto), ha ritirato la patente alla signora casertana.

"E' giusto ritirare la patente agli ubriachi che causano incidenti stradali ma io non ho assunto alcuna bevanda alcolica perchè non bevo, sono solo golosa di dolci e non ho potuto fare a meno di mangiare dei babà", ha detto la donna che ha deciso di proporre ricorso al giudice di pace di Caserta, assistita dai suoi legali.




lunedì 3 ottobre 2011

Concorso per vincere un Iphone 4 GRATUITAMENTE

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ATTENZIONE ALLA TRUFFA (LEGGI TUTTO)




ATTENTI TUTTI!!!! Occhio alla Truffa !!!! Ci tengo ad informarvi circa una truffa di cui, purtroppo, MI HANNO FREGATO.... magari, conoscendone il meccanismo, riuscirete ad evitarla! La settimana scorsa sono andato a fare la spesa all'Ipercoop. Terminati gli acquisti, quando sono andato al parcheggio per caricare la spesa nell'auto, sono stato avvicinato da 2 ragazze molto appariscenti (pro...babil mente russe o dell'est) vestite succintamente, in minigonna e top molto scollato. Una bionda ed una mora, veramente molto carine e provocanti. Le due truffatrici si avvicinano offrendo di lavare il parabrezza dell'auto e ovviamente lo fanno in modo sensuale e provocante, poggiando i seni sul vetro e cose simili. Quando offrite loro una mancia rifiutano e chiedono invece, il favore essere accompagnate in un altro centro commerciale. Se accettate si siedono dietro e mentre guidate iniziano a giocare tra loro toccandosi e baciandosi dappertutto. Questo ovviamente vi distrae dalla guida. All'improvviso la mora passa sul sedile del passeggero ed inizia a toccarvi. Se non la respingete inizia a farvi un ........ Poiché è impossibile guidare in tale situazione, vi fermate in un posto un po' appartato... A quel punto, sempre la mora vi sale sopra e, prendendo l'iniziativa, vi coinvolge in rapporto sessuale. Approfittando della vostra distrazione la bionda scende dalla macchina, apre il portabagagli, vi ruba tutta la spesa e scappa. Voi ve ne accorgete, interrompete il rapporto, scendete dall'auto, vi ricomponete sommariamente e cercate d'inseguirla; così anche la mora scappa in direzione opposta. Sono molto brave e pericolose. Io stesso sono caduto in trappola. Lunedì mattina m'hanno rubato una cassetta di Ferrarelle, lunedì sera un litro d'olio d'oliva. Martedì un pacco di biscotti. Mercoledì uno spazzolino da denti. Giovedì mattina sei uova e la sera un pacchetto di fazzolettini di carta. Venerdì all'ora di pranzo una scatoletta di tonno e nel pomeriggio un ovetto Kinder. Sabato in tarda mattinata un pettine, dopo pranzo un tubetto di maionese e la sera una scatoletta di Ciappi. Suggerisco molta cautela!!! Ora scusate ma devo andare a fare la spesa che mi è finito il sale grosso.